IT:Novella:Brez

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Italia IT novella--brez-g-ms1.jpg
Trentino-Alto Adige
Trento (TN)
Com. della Val di Non
parte di Novella dal 01.01.2020

Stemma

IT: Blasonatura: Partito: nel I° d'oro all'aquila di nero uscente dalla partizione, armata e rostrata del campo, linguata di rosso; nel II° palato d'azzurro e d'oro di quattro pezzi.
Ornamenti: Corona civica di Comune.

stemma 1896

Q:stl04: Brez im Bezirke Cles erhielt ddo. Lainz, 3. Juni 1896 das nebenstehende Wappen verliehen. Es ist dies das Wappen der Freiherren Menghin von Brezburg (...)

Q:fis10: Im längsgeteilten Schild vorn in Gold ein schwarzer hervorbrechender Adler, hinten viermal blau und gelb längs gestreift (Wappen der Freiherren von Menghin-Brezburg.) Wappen Bestätigung vom k. k. Minist. d. Innern 1896 Juni 21. Nach der Original-Kopie.

stemma 1951-1985

Gonfalone 1985 (forma di bandiera/stendardo)

IT: Drappo: Stendardo del rapporto (altezza, fratto, larghezza) di 0,96, svolazzante di giallo, palato d'azzurro di due, il centro caricato dello stemma comunale.
Ornamenti: Cravatta d'oro al recto e azzurra al verso, frangiata dei medesimi colori, recante sulla prima falda la dicitura "Comunitas Bretii" e sulla seconda il motto "Deo et virtuti", entrambi ricamati in azzurro.

Relazione storico-araldica sullo stemma del Comune di Brez

(...)L'Imperatore Francesco Giuseppe confermava il 10.5.1905 a questa linea, che ottenne anche il riconoscimento italiano con D.P. l'8.3.1928, i precedenti titoli e simboli araldici, con la variazione del secondo cimiero, dove l'antico uomo, con le frecce, veniva sostituito da un leone d'oro linguato di rosso, sostenuto con le zampe anteriori una bandiera astata, cimata con ferro di lancia, svolazzante d'oro palata d'azzurro di due, il centro caricato dello stemma Menghin, frangiata del campo.
(...) L'i.r. Ministero dell'Interno con dispaccio n° 402 del 6.8.1897 confermava l'uso della bandiera quale era stata concessa come secondo cimiero dello stemma usato e confermato alla line di Achille Menghin il 10.5.1905 (vedasi unita fotocopia B.).
Questa bandiera era un drappo quasi quadrato del rapporto (base diviso altezza) di 0,96 che oggi per la sua forma si definisce stendardo. Tale drappo era formato da cinque teli, di cui tre gialli e due azzurri disposti alternatamente, tutti di ugual misura e precisamente alti quanto l'altezza del drappo stesso e larghi 1/5 della sua larghezza.
Il telo centrale era caricato nel mezzo dello stemma comunale.
Ornamento del vessillo era una cravatta, gialla al recto e azzurra al verso, frangiata dei medesimi colori, con la dicitura "Comunitas Bretii" sul primo lembo e il motto "Deo et virtuti" sul secondo, entrambi ricamati un azzurro.
In data 20.7.1901 il Comune stabiliva, con sua Conchiuso n° 14 - "Norme da osservarsi per la bandiera ufficiale del Comune di Brez" a firma del Capo Comune Giovanni Avancini - un regolamento, emesso in data 22.12. dello stesso anno, che precisava fino nei più minuti dettagli la forma, i colori, le misure (cm 216x225) e gli ornamenti (cravatta di cm 114x26 con frangia di cm 9,5) del gonfalone comunale, allora definito bandiera, nonchè le norme e le modalità d'uso.
(...)
Erano inoltre previsti i gonfaloni - sempre svolazzanti di giallo e palati di due d'azzurro, ma privi di stemma - atti ad essere appesi mediante bilico alle antenne - dipinte a spirale gialle e azzurre - da collocarsi ad ornamento delle vie e piazze pubbliche nei casi di particolari feste e solennità.
Questo regolamento costituisce tutt'oggi una fonte cui molti Comuni potrebbero attingere precise norme per l'uso del proprio vessillo (vedasi unita fotocopia C.).

(Giovanni Battista a Prato, 23/01/1985; atti nell'Ufficio Enti Locali della Regione Trentino-Alto Adige)


Fotografie proprie

visita al municipio 09/05/2019: non esiste un gonfalone pendente, soltanto uno stendardo usato come gonfalone; non esiste una bandiera per alzare

Fotografie dal WWW

Grafiche dal WWW

Gonfalone 1951

vecchia bandiera

Q:stl04: 1897 erhielt Brez über Ersuchen auch eine eigene Fahne, blau-golden mit dem Wappenschilde in der Mitte, bewilligt.

Comuni incorporati

Fonti